La "Trilogia del cambiamento", di Bill Wilder.
Cinderella(1914)
Primo capitolo della gloriosa saga.
Cenerentola(Louise Brooks) è una povera ma bella sfigata, costretta dalla matrigna(Buster Keaton) e dalle sorellastre(i Marx brothers) a fare da sguattera.
A cambiare la sua deprimente vita ci pensa lo spirito guida John King(Madame Blavatsky), agente della massoneria internazionale, che travestito da fatina assolda l'avvenente ragazzina per evitare le nozze tra il principe Adelasio(Francesco Ferdinando d'Austria) con la nipote dell'Arcivescovo di Salisburgo(Port-au-prince), il conservatore Klaus(Vilfredo Pareto).
Nonostante tutti gli sforzi, durante il gran ballo Cenerentola non riesce a conquistare il principe, e scappando dalla vergogna perde la scarpina fatata con l'effige a squadra e compasso.
Trovata la scarpa e capito l'inganno, il principe fa inseguire Cenerentola, e fermando la Gran Zucca Orientale con cui era scappata, la arresta per alto tradimento per farla poi sbattere nelle galere reali.
Dramma fantapolitico a sfondo sentimental-patetico.
Prezioso cameo di un giovane Gino Cervi nei panni dell'intrigo massonico.
Casablanca(1942)
Cenerentola(Elizabeth Taylor) è rinchiusa da ormai 28 anni nelle prigioni di stato.
John King, declassato dopo il fallimento dell'operazione e relegato da decenni in un piccolo complotto nell'Ohio, decide di prendersi la rivincita.
Aprofittando di un colpo di stato, riesce a liberare dalle prigioni Cenerentola, e dopo una serie di peripezie riescono a raggiungere insieme il Marocco.
Braccato dal regime(Humphrey Bogart) e dalla massoneria(Sidney Poitier), John King viene catturato e ucciso in un drammatico conflitto a fuoco.
Cenerentola, ormai senza scampo, decide con i soldi ricevuti da King di ricorrere all'ultima ratio:cambiare sesso.
Giunti ormai troppo tardi all'ospedale, gli agenti non riescono a riconoscerlo, e Cenerentola dopo anni può tornare finalmente a casa.
Coinvolgente seguito a carattere sfarzesco, con forti tratti psicosessuali.
Simpatica partecipazione di Peter O'Toole nei panni del Marocco.
Cinderella man(2005)
1947, Cenerentola(Rupert Everett) è ormai tornato a casa.
La matrigna e le sorellastre sono ormai morte, e può godersi in santa pace l'eredità.
Ma non durerà per molto.
Un agente della massoneria internazionale, Ledley King(Russel Crowe), nipote di John, sotto mentite spoglie, lo assolda come guardiano di notte nello studio del bancario Joe Gould(Paul Giamatti), per controllarne le sue mosse.
Il dramma sta per arrivare:durante un controllo di routine dopo un furto di documenti nell'edificio, la sicurezza trova una microspia a forma di gufo stilizzato(Reneé Zellweger) nella divisa di Cenerentola.
Cenerentola, ingnaro di tutto, viene catturato dalla polizia e sbattuto in prigione, e con lui Ledley King sospettato di aver complottato con lui per il furto.
Solo dopo mesi, raccontandosi le loro storie, scopriranno cosa li ha legati inconsapevolmente.
Moriranno entrambi nel giro di poco tempo per la depressione.
Caustica conclusione della saga, con reminiscenze maliconico-depressive.
Egregia la comparsa di Tim Robbins nei panni della banca.
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