venerdì 24 ottobre 2008

domenica 19 ottobre 2008

L'opinione di Castruccio:Facebook



Inauguro oggi una nuova rubrica, attenzione che è complessa:parlo di una cosa a caso.

Originale eh?

Buona lettura.


Parliamo di una meravigliosa invenzione.
Facebook.
Lo odio.
Ce l'hanno tutti, e tutti ne sono drogati...
Mi ci sono iscritto pure io pur odiandolo...così come odio Travian ma mi ci sono iscritto due volte,
così come odio i Francesi ma non li ho ancora uccisi.
Sono le incongruenze della vita di ognuno.
Dicevo di facebook...a parte che ci ho messo giorni a capire che cosa fosse sto "faccialibro" nominato in un sacco di commenti, come se fosse un atavico simulacro di potenza...
Invece era solo sto cazzo di network.
Scopi principali di questa roba:farsi i cacchi degli altri, giochini stupidi che però ti causano dipendenza, commentare solo per il gusto di farlo, e soprattutto iscriversi a dei gruppi di una inutilità agghiacciante.
Lascio stare i gruppi per cause umanitarie, di cui mediamente ti arrivano 34 richieste al giorno per supportare la causa..."io sto con Saviano",
"contro la pena di morte", "io odio Berlusconi" ecc...

Ecco una serie di gruppi, o "cose di cui sei fan"(in verità la differenza è inesistente, ma fa figo la diversificazione), che troviamo su faccialibro:

-gruppo "quelli che vanno ai free drink all'alta marea e tornano a 4 zampe";
-gruppo "Si incazzano perche' la FGIC vanno a cena in ristorante con i nostri soldi";
-gruppo "Se non c'e perfetta tranquillità non riesco a farla...";
-gruppo "Quelli che mettono "Non al computer" su msn, ma in realtà sono in Linea!";
-gruppo "Quelli che "Esco però faccio presto e non bevo" e tornano alle 6 a gattoni!";
-gruppo "Quelli che alle feste Erasmus non si sono ubriacati ma lo faranno presto";


Eh già, non potremmo mai fare a meno nella vita di lottare per certe cause...cose di cui l'umanità non può fare a meno...ma proseguiamo con il meglio del meglio...



-gruppo "NON POSSO PISCIARE SENNO MI ESCE LO STRONZO";
-gruppo "La RITMO aveva un odore tutto suo e particolare...che causava GANA MALA!";
-gruppo "OH SCEMOA.. CHE CAZZ MI OFFRI UN MOJITO SU FACE BOOK!!!";
-gruppo "Quelli che il Puccini di via puccini è meglio del puccini beach";


E soprattutto...ci tengo particolarmente...gruppo "Il gruppo di quelli nati tra il 1980 e il 1989"...
Pensate che ne parlavo ieri, ma ero convinto di essermelo inventato, invece lo avevo visto davvero...
Ma cosa cazzo vuol dire???
E perchè non 1981-88?o 1979-1987?
Bontà loro, il gruppo è messo nel tipo "Svago - Affermazioni bizzarre"...affermazione bizzarra è un notevole eufemismo credo.

Nella scia di tutto ciò, ecco una serie di gruppi che mi preparo a creare(si, come no):

-gruppo "Attentiamo alla vita di Saviano";
-gruppo "Salviamo il paguro delle Antille Olandesi dall'attacco dei tupamaros cambogiani di origine Swaili";
-gruppo "Nati tra il 4 gennaio 1982 e il 7 giugno del 1991";
-gruppo "A me mi fa male quando mi picchiano";


Per adeguarmi a questo meraviglioso network che sta scalando le classifiche di popolarità, ho deciso di inserire un gruppo in questo blog:il gruppo

"FACEBOOK VAFFANCULO"




Iscrizione obbligatoria, grazie.

sabato 18 ottobre 2008

Da soluctio



Notizia di secondo piano




Hyeronimus Bosch


Mi prometto di essere più magnanimo con i prossimi
Però belle ste emoticon inutili...

giovedì 9 ottobre 2008

Augusto e i metallari





Era un piovoso venerdì, e come ogni piovoso venerdì Augusto si recò dal suo rivenditore musicante di fiducia.
Trovò un amara sorpresa:la sua sezione preferita, “Robaccia country inascoltabile”, era stata soppressa in favore della sezione “Metal speed trash gothic power”.
Non ebbe neanche il tempo di recriminare che una massa di adolescenti borchiati lo sommerse, riducendo la sua visita ad una serie di sberleffi, quali “nonnetto”, “il banjo lo suonerai te” e soprattutto “tornatene a Nashville, coglionazzo”.
Fu qui che la rabbia prese il sopravvento, subito sostituita dalla gaiezza vendicatrice.
L'orda barbarica aveva infatti affisso nella vetrina del negozio la locandina del “Metal Death festival”, in programma la settimana a venire.
Il Frangipetto ebbe tutto il tempo di prepararsi alacremente.
Chiamò direttamente dal Tennessee la “Erszebet Bathory Country band”, una band country WASP razzista che nel tempo libero si dedicava allo stupro etnico, capitanata dal suo lontano parente George “Mr.Brown” Bootsie Frangipetto.
La vendetta è un piatto che va servito con un sottofondo di banjo...
Arrivò quindi la serata del festival.
O meglio, non arrivò proprio.
La carovana che trasportava tutta la combriccola metallara fu bloccata da un ingorgo nel bel mezzo della campagna.
L'ingorgo però non era provocato dal traffico, ma da una masnada di presunti reduci della guerra di secessione, sia nordisti che sudisti, che per l'occasione si erano uniti in nome del country, orgoglio statunitense.
I reggimenti erano capitanati da un pazzo scelto in un malfamato ospedale psichiatrico dell'Ohio, convinto di essere il generale Custer, che al grido di “Little BigHorn è solo una leggenda metropolitana” diede l'assalto alla carovana metal, che riconobbe come “Tribù Sioux” in quanto “vestivano strano e avevano tutti i capelli lunghi”.
I metallari, inermi, furono trucidati.
L'orda secessionista poi, aprofittando della tenebre avanzò e circondò la zona antistante al palco.
I fan, inferociti per il ritardo dei musicisti, esplosero quando videro il primo idolo salire sul palco.
La gioia svanì subito, quando si accorsero che il presunto frontman non era altro che il borioso Frangipetto, che vestito in segno di scherno da Toro Seduto incominciò a ballare sotto le note di “Apache” della Sugar Hill gang, dando poi segno con un segnale fumoso di iniziare con l'attacco.
I fan furono morsi in una tenaglia clamorosa, e uccisi a colpi di pogo dalle palle dei cannoni unionisti e delle carabine confederate.
In seguito il luogo venne raso al suolo, e posta una targa con la scritta:
“THE REAL LITTLE BIGHORN”.
Lo scalpo del giovane che aveva detto al negozio “tornatene a Nashville, coglionazzo” è ora conservato in una bacheca nel municipio di Nashville.




MORALE:
Indiani, metallari, stessa merda.

Post in evidenza

Tale of five cities

In effetti tutto questo avrei dovuto pubblicarlo tanto tempo fa. Ma non è mai tardi per certe cose. C’È SEMPRE QUALCOSA OLTRE IL PEG...