Il trionfo del nulla

preludio:Volevo mettere un indovinello.
Clint Eastwood con la mole antonelliana in testa che scorrazza sull'Italia a mò di Godzilla:Gran Torino.
Non ho avuto voglia di fare il fotomontaggio, chiedo venia.



La cadenza dei miei articoli politici, che ormai rasenta la desolante periodicità annuale, vi aiuta a capire il titolo del post, che ha comunque una doppia valenza che dopo spiegherò.
Non che le cose siano evolute o regredite in questo periodo, sia chiaro, ma la presa di coscienza della totale inutilità della ricerca di una via nell'attuale panorama politico sta assumendo i contorni del dogma inconfutabile.
Dogma inconfutabile è però anche quello della democrazia rappresentativa, delle elezione, dell'affidarsi ad organi terzi, ma questo è storia vecchia, storia moderna ancor prima che contemporanea, quindi non vale manco soffermarvici.
Tanto è il male minore, la nostra società è il meglio che si possa avere per raggiungere la felicità.
Oggi l'elettore è come un Longrin o un Parzival, alla difficile ricerca del Graal attraverso vie ignote.
Il problema è che, anche se raggiunta l'isola bianca, ci si troverebbe di fronte ad una montagna di merda.
Come se non bastasse, nel belpaese abbiamo probabilmente la versione peggiore di questo sistema.
E la via d'uscita, i "ribelli", sarebbero Travaglio, Santoro, Grillo, o chi per loro.
Allora siamo a posto.
A proposito di "ribelli", per fare un esempio esemplare, ecco come si presenta sul social network più famoso del mondo, la rivista "Micromega":

"La rivista di filosofia e politica diretta da Paolo Flores d'Arcais.
Al servizio delle grandi battaglie civili e democratiche, contro il pensiero unico dominante."


Al servizio delle grandi battaglie civili e democratiche, contro il pensiero unico dominante.
C'è qualcosa che non va in questa frase, e non credo di dover specificare cosa.
Si potrebbe obiettare che per pensiero unico dominante si intende Berlusconi o il Berlusconismo, e in effetti potrebbe essere, partendo dal presupposto però che l'accusa maggiore mossa dei teorici morali della sinistra al PD(e prima), cioè "il pensare solo a Berlusconi senza esprimere un pensiero proprio",
in verità è cosa insita nella sinistra italiana, non solo nei piani alti dei partiti.
La sinistra italiana si autodefinisce in negativo, l'ho detto in passato e lo ripeto, lo ha fatto già dai tempi dell'antifascismo, se però lì l'interlocutore era forte anche ideologicamente(amanti del dogma dell'Italietta partigiana e moralmente ineccepibile, un caro saluto) e teneva alto il livello del pensiero ideologico, oggi il centro del discorso è Berlusconi, cioè un essere ideologicamente pressochè nullo a livello "alto", supportato da un background ancora più nullo, e che ha la caratteristica di rappresentare l'antagonista della sinistra senza incarnare per nulla i vecchi avversari.
Il problema è facilmente aggirato, Berlusconi è un mezzo fascista e antidemocratico, stop.
Tanti, quasi tutti, da quella parte ci credono.
E qui viene l'altro "trionfo del nulla", questo personaggio inutile mascherato da fascista, vince.
Ha tutti i media dalla sua parte e ha fatto il lavaggio del cervello?come se la sinistra non abbia i suoi mezzi di potere, come se i media non siano divisi equamente, da tempo ormai immemore, come se non si siano divisi questo potere da ormai quasi vent'anni senza ferirsi minimamente.
Comunisti male satanico?sono tutti li, uno lo hanno fatto capo dello stato, gli estremisti si sono autoesclusi in maniera scellerata o sono stati esclusi dalla sinistra stessa.
Conflitto d'interessi?settanta propositi di legge(non proposte di legge), proclama elettorali(ricordo un Willer Bordon a caso,nel 2006 mi pare:"l'altra volta abbiamo sbagliato, ma stavolta sarà la priorità del nuovo governo, ve lo prometto!"), ma alla fine non si è avuto il tempo.
Sette anni complessivi di governi di centro-sinistra dal 96' ad oggi non sono bastati per fare "la legge".
Ma non dobbiamo preoccuparci, nella migliore delle ipotesi il paese, inondato dalla grazia divina discesa dalla Costituzione, rinsavirà e andrà con i Travagli e i Grilli.
Meglio di così?

Un ultima cosa...dovrei mettere un commento sulla situazione attuale e gli ultimi avvenimenti...la lite Berlusconi-Fini, la Lega all'assalto, Bersucci, Bersini o come si chiama...vi prego, risparmiatemi questo supplizio ulteriore.
Andate su Micromega,  troverete tutto là, non preoccupatevi.

Commenti

  1. Non credo ci sia più nulla da obiettare, oramai, quando qualcuno parla male della sinistra italiana.Un solo appunto, quindi: quale sarebbe questa "equa" spartizione del potere mediatico..?Io sapevo che ai tempi della DC c'era l'accordo RAI1 al governo, RAI2 alla DC e RAI3 al PC... oggi come funziona?Oltre a questo, è vero che il PD fa pena, e che Travagli e Grillo fanno pena, ma le due cose non sono coordinate - e questo, da un certo punto di vista, è un altro demerito della sinistra.

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  2. Non credo ci sia più nulla da obiettare, oramai, quando qualcuno parla male della sinistra italiana.Un solo appunto, quindi: quale sarebbe questa "equa" spartizione del potere mediatico..?Io sapevo che ai tempi della DC c'era l'accordo RAI1 al governo, RAI2 alla DC e RAI3 al PC... oggi come funziona?Oltre a questo, è vero che il PD fa pena, e che Travagli e Grillo fanno pena, ma le due cose non sono coordinate - e questo, da un certo punto di vista, è un altro demerito della sinistra.

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  3. Non credo ci sia più nulla da obiettare, oramai, quando qualcuno parla male della sinistra italiana.Un solo appunto, quindi: quale sarebbe questa "equa" spartizione del potere mediatico..?Io sapevo che ai tempi della DC c'era l'accordo RAI1 al governo, RAI2 alla DC e RAI3 al PC... oggi come funziona?Oltre a questo, è vero che il PD fa pena, e che Travagli e Grillo fanno pena, ma le due cose non sono coordinate - e questo, da un certo punto di vista, è un altro demerito della sinistra.

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  4. La stampa è divisa equamente, basti pensare a La Repubblica, e a tutto il corollario di quotidiani, settimanali eccetera.In tv vi è una sperequazione, ma non è certamente peggio di prima(considerando che PSI e DC non si facevano certo la guerra e avevano una sorta di cartello tra la prima e la seconda rete), e in ogni caso i vari decreti bulgari del cavaliero non sono quasi mai stati attuati.Gli stessi epurati, Luttazzi e Grillo in primis, hanno avuto maggior risonanza da vittime, e Berlusconi ha solo fatto un enorme favore.E lo sa benissimo, infatti si guarda bene da fare certe epurazioni "vere", non farlocche o a metà, perchè gli causerebbero soltanto danni.A lui va certamente bene il fatto che i suoi elettori, effettivamente, vedano in ogni caso i suoi oppositori da tutte le parti.Ovviamente questo non vuol dire che siano d'accordo con lui, per quel che riguarda il mondo extra-partitico c'è generalmente buona fede.

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  5. La stampa è divisa equamente, basti pensare a La Repubblica, e a tutto il corollario di quotidiani, settimanali eccetera.In tv vi è una sperequazione, ma non è certamente peggio di prima(considerando che PSI e DC non si facevano certo la guerra e avevano una sorta di cartello tra la prima e la seconda rete), e in ogni caso i vari decreti bulgari del cavaliero non sono quasi mai stati attuati.Gli stessi epurati, Luttazzi e Grillo in primis, hanno avuto maggior risonanza da vittime, e Berlusconi ha solo fatto un enorme favore.E lo sa benissimo, infatti si guarda bene da fare certe epurazioni "vere", non farlocche o a metà, perchè gli causerebbero soltanto danni.A lui va certamente bene il fatto che i suoi elettori, effettivamente, vedano in ogni caso i suoi oppositori da tutte le parti.Ovviamente questo non vuol dire che siano d'accordo con lui, per quel che riguarda il mondo extra-partitico c'è generalmente buona fede.

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  6. La stampa è divisa equamente, basti pensare a La Repubblica, e a tutto il corollario di quotidiani, settimanali eccetera.In tv vi è una sperequazione, ma non è certamente peggio di prima(considerando che PSI e DC non si facevano certo la guerra e avevano una sorta di cartello tra la prima e la seconda rete), e in ogni caso i vari decreti bulgari del cavaliero non sono quasi mai stati attuati.Gli stessi epurati, Luttazzi e Grillo in primis, hanno avuto maggior risonanza da vittime, e Berlusconi ha solo fatto un enorme favore.E lo sa benissimo, infatti si guarda bene da fare certe epurazioni "vere", non farlocche o a metà, perchè gli causerebbero soltanto danni.A lui va certamente bene il fatto che i suoi elettori, effettivamente, vedano in ogni caso i suoi oppositori da tutte le parti.Ovviamente questo non vuol dire che siano d'accordo con lui, per quel che riguarda il mondo extra-partitico c'è generalmente buona fede.

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  7. Mah, non sono d'accordo per vari motivi.1) La carta stampata non conta una sega e in ogni caso a "sinistra" non c'è l'allineamento che c'è tra i berlusconiani. "La Repubblica" è meno asservito al PD di quanto "Libero" ed il "Giornale" lo siano con Berlusconi.2) La favola delle vittime che ci guadagnano dalle ingiustizie che subiscono non me la bevo più. Col teatro ed i libri ci campi, con la TV ci diventi milionario. Chiediamolo agli "epurati", se preferiscono farsi il culo a zonzo per l'Italia o andare in diretta su RAI3. Ricordo ancora le parole di una qualche troia di Forza Italia: "Diciamolo, in questi anni a Santoro e compagnia il ruolo di vittime ha fatto anche comodo". E' che in italia se subisci un torto non te lo perdonano, citando non ricordo chi.3) Anche la favola del nemico che è più forte se lo uccidi, non me la bevo più. Se un Luttazzi "epurato" è più dannoso che un Luttazzi in casa, perché non farlo tornare in casa? Berlusconi è così stupido? La verità, secondo me, è che fuori dalla TV non conti un cazzo. Hai migliaia di fan adoranti ad ogni tuo rappresentazione teatrale? Succhiami il cazzo, io ho sei telegiornali in prima serata.4) In generale, non accetto l'accostamento della satira e dell'informazione seria alla lottizzazione. Santoro è lottizzazione, Biagi e Luttazzi non lo erano. Uno come quest'ultimo è dannoso per TUTTA la classe politica, e questo è il vero motivo per il quale non tornerà mai in TV: perché non ha un "protettore" a "sinistra" che si batta per lottizzargli un posticino. E con ragione: Luttazzi è il peggior nemico di D'Alema e soci.Per Crozza, invece, che spara su Silvio e fa un buffetto a Bersani, il posticino, sebbene a La7, c'è, come vediamo.

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  8. Mah, non sono d'accordo per vari motivi.1) La carta stampata non conta una sega e in ogni caso a "sinistra" non c'è l'allineamento che c'è tra i berlusconiani. "La Repubblica" è meno asservito al PD di quanto "Libero" ed il "Giornale" lo siano con Berlusconi.2) La favola delle vittime che ci guadagnano dalle ingiustizie che subiscono non me la bevo più. Col teatro ed i libri ci campi, con la TV ci diventi milionario. Chiediamolo agli "epurati", se preferiscono farsi il culo a zonzo per l'Italia o andare in diretta su RAI3. Ricordo ancora le parole di una qualche troia di Forza Italia: "Diciamolo, in questi anni a Santoro e compagnia il ruolo di vittime ha fatto anche comodo". E' che in italia se subisci un torto non te lo perdonano, citando non ricordo chi.3) Anche la favola del nemico che è più forte se lo uccidi, non me la bevo più. Se un Luttazzi "epurato" è più dannoso che un Luttazzi in casa, perché non farlo tornare in casa? Berlusconi è così stupido? La verità, secondo me, è che fuori dalla TV non conti un cazzo. Hai migliaia di fan adoranti ad ogni tuo rappresentazione teatrale? Succhiami il cazzo, io ho sei telegiornali in prima serata.4) In generale, non accetto l'accostamento della satira e dell'informazione seria alla lottizzazione. Santoro è lottizzazione, Biagi e Luttazzi non lo erano. Uno come quest'ultimo è dannoso per TUTTA la classe politica, e questo è il vero motivo per il quale non tornerà mai in TV: perché non ha un "protettore" a "sinistra" che si batta per lottizzargli un posticino. E con ragione: Luttazzi è il peggior nemico di D'Alema e soci.Per Crozza, invece, che spara su Silvio e fa un buffetto a Bersani, il posticino, sebbene a La7, c'è, come vediamo.

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  9. Mah, non sono d'accordo per vari motivi.1) La carta stampata non conta una sega e in ogni caso a "sinistra" non c'è l'allineamento che c'è tra i berlusconiani. "La Repubblica" è meno asservito al PD di quanto "Libero" ed il "Giornale" lo siano con Berlusconi.2) La favola delle vittime che ci guadagnano dalle ingiustizie che subiscono non me la bevo più. Col teatro ed i libri ci campi, con la TV ci diventi milionario. Chiediamolo agli "epurati", se preferiscono farsi il culo a zonzo per l'Italia o andare in diretta su RAI3. Ricordo ancora le parole di una qualche troia di Forza Italia: "Diciamolo, in questi anni a Santoro e compagnia il ruolo di vittime ha fatto anche comodo". E' che in italia se subisci un torto non te lo perdonano, citando non ricordo chi.3) Anche la favola del nemico che è più forte se lo uccidi, non me la bevo più. Se un Luttazzi "epurato" è più dannoso che un Luttazzi in casa, perché non farlo tornare in casa? Berlusconi è così stupido? La verità, secondo me, è che fuori dalla TV non conti un cazzo. Hai migliaia di fan adoranti ad ogni tuo rappresentazione teatrale? Succhiami il cazzo, io ho sei telegiornali in prima serata.4) In generale, non accetto l'accostamento della satira e dell'informazione seria alla lottizzazione. Santoro è lottizzazione, Biagi e Luttazzi non lo erano. Uno come quest'ultimo è dannoso per TUTTA la classe politica, e questo è il vero motivo per il quale non tornerà mai in TV: perché non ha un "protettore" a "sinistra" che si batta per lottizzargli un posticino. E con ragione: Luttazzi è il peggior nemico di D'Alema e soci.Per Crozza, invece, che spara su Silvio e fa un buffetto a Bersani, il posticino, sebbene a La7, c'è, come vediamo.

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  10. Travaglio e Luttazzi fanno soldi eccome, soprattutto il primo.Che poi manco è un'accusa, sono cacchi loro.La carta stampata conta eccome perchè ha poi cassa di risonanza in tv, e la Repubblica è asservita eccome al PD, ma in maniera più soft, perchè va benissimo così.Poi che non sia al livello del Giornale, grazie al cavolo, manco la mamma di Bersani è fedele a lui più di quanto lo sia il Giornale a Berlusconi.La sinistra non ha niente da dire, e quel niente lo ripete da vent'anni, non ha uno straccio di politica da presentare.Gli antagonisti vari, che si dicano di sinistra o no, Travaglio Luttazzi Flores D'arcais o chi vuoi, al massimo ti fanno ridere, dicono qualcosa di condivisibile, ma basano tutto sulla battaglia morale, incentrando in maniera anche spocchiosa il problema dell'italia su di loro, all'informazione, al "regime" che impedisce di parlare a chi non la pensa come loro, questo è il problema principale del dibattito politico.Il problema sta li, perchè potendo essere libero il dibattito e distrutto il velo dell'ignoranza, se potessero liberamente parlare, gli italiani saprebbero la via d'uscita:riportare l'Italia a una non imprecisata età dell'oro della democrazia, o crearne una, eliminando Berlusconi, la sua classe politica, e rivoltando la sinistra facendola diventare come altre sinistre europee, spacciandole come esempi vittoriosi da seguire(sicuramente più vittoriosi di quella italiana) ma ignorando anche che sono tutte in crisi(ad esempio Zapatero).Tutto ciò che propongono è talmente aleatorio, vano, che non si può essere manco sicuri che sarebbe meglio di Berlusconi, oltre al fatto che esempi di sinistra progressista o altri governi presi ad esempio non automaticamente possono essere considerati positivi(anzi, aggiungo io).Se l'alternativa è questa, peraltro raggiungendola con un baccano osceno che, preso a se stante, conta meno di zero, allora il mio interesse diventa nullo, per uno e per l'altro, aggiungendo anche il fatto che io sono antidemocratico.Poi se per uno c'è un "via bella" della Democrazia moderna, continui pure la sua battaglia, io tra Berlusconi e un paese delle meraviglie farlocco che in ogni caso dovrebbe incastonarsi in un paese che esiste, e che ha dei problemi che prescindono da Berlusconi, non ho certo preferenze, e non intendo certo buttarmi a capofitto in nessuna battaglia.Anche perchè io le favole a cui non credo sono quelle democratiche, dell'importanza del voto, dell'opinione pubblica, della partecipazione popolare, per me non si può fare niente, "non si sfugge alla macchina" quando questa è a pieno regime, per fare una citazione, o quantomeno se si può fare non è costruendo un "altra idea", che in verità al massimo è solo un paliativo per l'altra.Detto questo, non pretendo certo di avere ragione, anzi, il mio discorso vale per chi pensa come me che non ci sia un'altra via, se uno pensa che invece ci sia coerentemente la cerca e lotta, ci mancherebbe altro.

    PS:Cmq sono d'accordo sul punto quattro, non ho detto che tutta la satira sia lottizzata, anche io penso che Luttazzi e qualche altro sia dannoso anche per la sinistra, perchè è diventata una succursale del PDL  e lo dicono apertamente.

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  11. Travaglio e Luttazzi fanno soldi eccome, soprattutto il primo.Che poi manco è un'accusa, sono cacchi loro.La carta stampata conta eccome perchè ha poi cassa di risonanza in tv, e la Repubblica è asservita eccome al PD, ma in maniera più soft, perchè va benissimo così.Poi che non sia al livello del Giornale, grazie al cavolo, manco la mamma di Bersani è fedele a lui più di quanto lo sia il Giornale a Berlusconi.La sinistra non ha niente da dire, e quel niente lo ripete da vent'anni, non ha uno straccio di politica da presentare.Gli antagonisti vari, che si dicano di sinistra o no, Travaglio Luttazzi Flores D'arcais o chi vuoi, al massimo ti fanno ridere, dicono qualcosa di condivisibile, ma basano tutto sulla battaglia morale, incentrando in maniera anche spocchiosa il problema dell'italia su di loro, all'informazione, al "regime" che impedisce di parlare a chi non la pensa come loro, questo è il problema principale del dibattito politico.Il problema sta li, perchè potendo essere libero il dibattito e distrutto il velo dell'ignoranza, se potessero liberamente parlare, gli italiani saprebbero la via d'uscita:riportare l'Italia a una non imprecisata età dell'oro della democrazia, o crearne una, eliminando Berlusconi, la sua classe politica, e rivoltando la sinistra facendola diventare come altre sinistre europee, spacciandole come esempi vittoriosi da seguire(sicuramente più vittoriosi di quella italiana) ma ignorando anche che sono tutte in crisi(ad esempio Zapatero).Tutto ciò che propongono è talmente aleatorio, vano, che non si può essere manco sicuri che sarebbe meglio di Berlusconi, oltre al fatto che esempi di sinistra progressista o altri governi presi ad esempio non automaticamente possono essere considerati positivi(anzi, aggiungo io).Se l'alternativa è questa, peraltro raggiungendola con un baccano osceno che, preso a se stante, conta meno di zero, allora il mio interesse diventa nullo, per uno e per l'altro, aggiungendo anche il fatto che io sono antidemocratico.Poi se per uno c'è un "via bella" della Democrazia moderna, continui pure la sua battaglia, io tra Berlusconi e un paese delle meraviglie farlocco che in ogni caso dovrebbe incastonarsi in un paese che esiste, e che ha dei problemi che prescindono da Berlusconi, non ho certo preferenze, e non intendo certo buttarmi a capofitto in nessuna battaglia.Anche perchè io le favole a cui non credo sono quelle democratiche, dell'importanza del voto, dell'opinione pubblica, della partecipazione popolare, per me non si può fare niente, "non si sfugge alla macchina" quando questa è a pieno regime, per fare una citazione, o quantomeno se si può fare non è costruendo un "altra idea", che in verità al massimo è solo un paliativo per l'altra.Detto questo, non pretendo certo di avere ragione, anzi, il mio discorso vale per chi pensa come me che non ci sia un'altra via, se uno pensa che invece ci sia coerentemente la cerca e lotta, ci mancherebbe altro.

    PS:Cmq sono d'accordo sul punto quattro, non ho detto che tutta la satira sia lottizzata, anche io penso che Luttazzi e qualche altro sia dannoso anche per la sinistra, perchè è diventata una succursale del PDL  e lo dicono apertamente.

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  12. Travaglio e Luttazzi fanno soldi eccome, soprattutto il primo.Che poi manco è un'accusa, sono cacchi loro.La carta stampata conta eccome perchè ha poi cassa di risonanza in tv, e la Repubblica è asservita eccome al PD, ma in maniera più soft, perchè va benissimo così.Poi che non sia al livello del Giornale, grazie al cavolo, manco la mamma di Bersani è fedele a lui più di quanto lo sia il Giornale a Berlusconi.La sinistra non ha niente da dire, e quel niente lo ripete da vent'anni, non ha uno straccio di politica da presentare.Gli antagonisti vari, che si dicano di sinistra o no, Travaglio Luttazzi Flores D'arcais o chi vuoi, al massimo ti fanno ridere, dicono qualcosa di condivisibile, ma basano tutto sulla battaglia morale, incentrando in maniera anche spocchiosa il problema dell'italia su di loro, all'informazione, al "regime" che impedisce di parlare a chi non la pensa come loro, questo è il problema principale del dibattito politico.Il problema sta li, perchè potendo essere libero il dibattito e distrutto il velo dell'ignoranza, se potessero liberamente parlare, gli italiani saprebbero la via d'uscita:riportare l'Italia a una non imprecisata età dell'oro della democrazia, o crearne una, eliminando Berlusconi, la sua classe politica, e rivoltando la sinistra facendola diventare come altre sinistre europee, spacciandole come esempi vittoriosi da seguire(sicuramente più vittoriosi di quella italiana) ma ignorando anche che sono tutte in crisi(ad esempio Zapatero).Tutto ciò che propongono è talmente aleatorio, vano, che non si può essere manco sicuri che sarebbe meglio di Berlusconi, oltre al fatto che esempi di sinistra progressista o altri governi presi ad esempio non automaticamente possono essere considerati positivi(anzi, aggiungo io).Se l'alternativa è questa, peraltro raggiungendola con un baccano osceno che, preso a se stante, conta meno di zero, allora il mio interesse diventa nullo, per uno e per l'altro, aggiungendo anche il fatto che io sono antidemocratico.Poi se per uno c'è un "via bella" della Democrazia moderna, continui pure la sua battaglia, io tra Berlusconi e un paese delle meraviglie farlocco che in ogni caso dovrebbe incastonarsi in un paese che esiste, e che ha dei problemi che prescindono da Berlusconi, non ho certo preferenze, e non intendo certo buttarmi a capofitto in nessuna battaglia.Anche perchè io le favole a cui non credo sono quelle democratiche, dell'importanza del voto, dell'opinione pubblica, della partecipazione popolare, per me non si può fare niente, "non si sfugge alla macchina" quando questa è a pieno regime, per fare una citazione, o quantomeno se si può fare non è costruendo un "altra idea", che in verità al massimo è solo un paliativo per l'altra.Detto questo, non pretendo certo di avere ragione, anzi, il mio discorso vale per chi pensa come me che non ci sia un'altra via, se uno pensa che invece ci sia coerentemente la cerca e lotta, ci mancherebbe altro.

    PS:Cmq sono d'accordo sul punto quattro, non ho detto che tutta la satira sia lottizzata, anche io penso che Luttazzi e qualche altro sia dannoso anche per la sinistra, perchè è diventata una succursale del PDL  e lo dicono apertamente.

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  13. "Anche perchè io le favole a cui non credo sono quelle democratiche, dell'importanza del voto, dell'opinione pubblica, della partecipazione popolare, per me non si può fare niente, "non si sfugge alla macchina" quando questa è a pieno regime, per fare una citazione, o quantomeno se si può fare non è costruendo un "altra idea", che in verità al massimo è solo un paliativo per l'altra".Parole sante, credo che nella situazione politica attuale non siano poche le persone che la pensano così.

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  14. "Anche perchè io le favole a cui non credo sono quelle democratiche, dell'importanza del voto, dell'opinione pubblica, della partecipazione popolare, per me non si può fare niente, "non si sfugge alla macchina" quando questa è a pieno regime, per fare una citazione, o quantomeno se si può fare non è costruendo un "altra idea", che in verità al massimo è solo un paliativo per l'altra".Parole sante, credo che nella situazione politica attuale non siano poche le persone che la pensano così.

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  15. "Anche perchè io le favole a cui non credo sono quelle democratiche, dell'importanza del voto, dell'opinione pubblica, della partecipazione popolare, per me non si può fare niente, "non si sfugge alla macchina" quando questa è a pieno regime, per fare una citazione, o quantomeno se si può fare non è costruendo un "altra idea", che in verità al massimo è solo un paliativo per l'altra".Parole sante, credo che nella situazione politica attuale non siano poche le persone che la pensano così.

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